Gli scacchi gioco antico e universale che mette insieme aspetti cognitivi e relazionaliGli scacchi sono un gioco universale, antichissimo, di origine leggendaria, che mette insieme Oriente e Occidente, e presenta aspetti cognitivi, affettivi, immaginativi che, coinvolgendo varie dimensioni dello sviluppo del bambino, sono adatti per progetti educativi e rieducativi indirizzati a diverse fasce di età .

 

 

 

L’inserimento della pratica del gioco degli scacchi a scuola può aiutare a far fronte a tante complessità delle classi, perché permette di:  educare alle regole e al senso sociale e di comunità;  stimolare il pensiero e la libera espressione responsabile come valore in sé, al di là delle competenze scacchistiche acquisite;  educare al piacere dell’impegno mentale;  favorire il rispetto per gli altri, abituare ad accettare e ad affrontare le difficoltà quotidiane;  favorire i rapporti tra i pari nel gruppo per la socializzazione e l’arricchimento personale;  accrescere il senso critico ed autocritico (valutazione ed autovalutazione simbolica);  sviluppare gradualmente le capacità di analisi, valutazione, sintesi e organizzazione delle attività e degli interessi personali.

 

 

Ogni lezione è stata articolata in diversi momenti: 1. Esposizione teorica su scacchiera magnetica ed esercitazioni; 2. Partite simultanee (l’istruttore gioca contemporaneamente contro ogni singolo allievo); 3. Partite tra gli allievi (individuali e a squadre) sotto la supervisione degli istruttori-educatori con verifica della correttezza delle mosse e del comportamento. 4. Quiz e problemi scacchistici da risolvere singolarmente o in gruppi 6) Partecipazione ai tornei.

 

I bimbi delle nostre classi hanno a tal punto apprezzato questo gioco da usare gli scacchi come momento di rilassamento anche durante gli intervalli o durante la festa finale della scuola, realizzando un “festoso torneo”.